Cari amici e care amiche della Lotta Professionale post Greco Romana e predeterminata, ben ritrovati per vedere gli speciali sulle fazioni più disagiate offerte dal gruppo di Lotta Professionale Post Greco Romana predeterminata Disagio, con la speranza che l’italica ed autarchica presentazione abbia convinto tutti voi della grandezza della federazione Mondo Campionato Lotta Professionale Post Greco Romana predeterminata.
Niente, visto che devo parlare in modo disagiato di una stable di gente che si finge alternativa e si veste in modo militare, ho pensato di rispolverare il modo più disagiato di sempre per presentare qualcosa quasi controvoglia. I toni dell’Istituto Luce. Disagio, disagio, disagio.
Ma riprendiamo da dove eravamo rimasti, coi Disadattati in Azione (o Misfits in Action - MIA per comodità).
WCW Thunder – 17 maggio 2000
Puntata che comincia con rissa a caso perché il New Blood amava arrivare in pullman, ci sono anche i MIA, quindi diciamo che loro sanno fare abbotte. Il resto della puntata procede col fatto che i MIA si alleano al vecchio Terry Funk (quello del Funka Funka) contro gli heel malefici Disco Inferno ed i Filthy Animals, ovvero gli Animali Sporchi, con tanto di nano malefico misterioso smascherato, l’anno prima, da Kevin Nash.
Ricordiamo il celebre promo che fece il nano malefico al suo debutto mascherato:
“La WCW è la federazione che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti. Qui ho imparato da mio padre e dalla vita, il mio mestiere di luchador”
Essendo questo un blog disagiato gestito da disagiati, pensavo fosse corretto occuparsi di disagio.
Il disagio è infatti una componente importantissima del nostro finto sport “tantononsipicchianodavvero”, sia questo a livello mentale che fisico.
Molti sono infatti i freaks e i “cavalli pazzi” che hanno calcato i ring più famosi del mondo: da Kane a Mankind fino a Damien DeMento e il mai abbastanza compianto Brian Pillman.
Ma questa è gente che in bene o in male ha fatto la storia del business, quindi non fa al nostro caso.
E’ il 2007 quando nel roster di SmackDown! fa capolino Ray Gordy jr, figlio del leggendario Fabulous Freebird Terry Gordy, con il ring name di Jesse Dalton; ma lui è solo un personaggio collaterale della nostra storia, che si focalizza su suo “fratello”: Festus.
WCW Halloween Havoc 1998 - Hollywood Hogan vs. The Warrior
Bentrovati dal vostro portatore sano di disagio HBFrizzi! Rieccoci qui con una vera e propria LEGGENDA del disagio, se non avete mai visto questo incontro fatelo subito. Persino Bischoff l'ha definito "uno dei peggiori match della storia", qualcosa vorrà dire. Okerlund, invece, l'ha definito "orribile" e "disastroso". Noi ci limitiamo semplicemente a definirlo "disagiato", termine che racchiude tutte le espressioni precedenti.
Hogan vs. (Ultimate) Warrior, otto anni e mezzo dopo lo storico scontro di Wrestlemania VI. Il nostro Hulkster fece portare apposta Hellwig in WCW per riprendersi il job, ma questa è cosa nota, sebbene Bitchoff si ostini a negarlo. Piuttosto, ricapitoliamo brevemente questo strabiliante feud.
Warrior esordì attaccando subito i membri dell'nWo e mettendo paura ad Hogan con dei mind games, poiché nel frattempo aveva acquisito dei poteri magici come quello di svanire nel fumo o di far apparire il proprio simbolo dinanzi ad Hulk, dovunque egli si trovasse.
Avrà preso lezioni da Undertaker. In ogni caso i giochetti di Warrior cominciavano ad avere un certo effetto, visto che Hogan fuggiva ogni volta spaventato. Ebbene sì, l'Hulkster supervillain spavaldo e senza scrupoli finalmente era terrorizzato da questo Warrior predatore, che era riuscito a mettere fuori combattimento l'intero nWo, ovvero: ̶̶Bi̶̶g̶̶ ̶̶Sh̶̶o̶̶w̶̶ The Giant, Scott Steiner, Stevie Ray, Buff Bagwell, ̶̶Br̶̶u̶̶t̶̶u̶̶s̶̶ The Disciple e Vincent! Come potevo dimenticarmi di Vincent?
WCW Souled Out 2000 - Kidman vs. Dean Malenko (Catch as Catch Can match)
Il midcarder Kidman sta per affrontare il midcarder Malenko nel primo dei tre match che dovrà sostenere durante la serata.
Ma facciamo una piccola premessa, come al solito. Nel mese di cui stiamo parlando (Gennaio), la WWF sfornava uno dei migliori ppv del decennio: quella Royal Rumble con lo street fight tra Triple H vs. Cactus Jack che si sarebbe aggiunto alla lista di matchoni sempre più lunga, e con The Rock che vinceva il rissone preparandosi ad affrontare il Campione a Wrestlemania. La compagnia di Stamford, insomma, viveva un periodo d'oro, sfornando ottimi show che accrescevano ogni giorno di più la sua già imponente popolarità.
Al contrario, la WCW attraversava un periodo difficile dal punto di vista finanziario, inoltre molti giovani talenti erano scontenti - mi scuso per le svariate rime - di essere continuamente sacrificati per far spazio ai soliti vecchidimmerda negli spot importanti. Come se non bastasse, diversi infortuni avevano costretto il booking team (che già era fesso di suo) a cambiare le cose, come quello di Bret Hart che mise fine alla sua carriera (per cui il Titolo WCW fu reso vacante). Goldberg stesso era infortunato quindi non prese parte al ppv, anche Jeff Jarrett avrebbe dovuto avere un ruolo importante durante lo show ma riportò una commozione cerebrale a seguito di uno scontro con Benoit. Ecco spiegato - in parte - perché nella federazione regnava un caos pressoché totale (e perché Kidman dovette lavorare il triplo).
Secondo molti, infatti, questo ppv diede i primi segnali di una fine imminente. La differenza qualitativa tra i due prodotti era diventata abissale, e il giorno dopo avvenne il colpo di grazia: Malenko, Guerrero, Saturn e Benoit (che aveva vinto pure il Titolo durante il ppv) approderanno in WWF, per formare i Radicalz. I quattro in realtà venivano trattati in modo disastroso, perché secondo la dirigenza erano troppo "piccoli" (insomma, come Daniel Bryan in una recente storyline), ma perdere dei worker così eccellenti non poteva che peggiorare ulteriormente le cose, tant'è vero che mettevano sempre su il match della serata. Con il Titolo dato a Benoit - decisione dell'ultimo minuto per mancanza di alternative, comunque - sembrava potesse esserci un cambiamento, ma i quattro saggiamente se ne andarono prima di essere ingannati di nuovo.
WCW Halloween Havoc 1995 - Hulk Hogan vs. The Giant(MONSTER TRUCK SUMO MATCH)
Pensavate che Akebono vs. Big Show di Wrestlemania 21 fosse il peggio, vero? Beh, almeno quello era un semplice sumo match. Questo è un sumo match... tra monster truck!
Mi spiego meglio. I due contendenti saranno seduti comodamente alla guida di un monster truck e dovranno spingere il veicolo avversario fuori dal cerchio!
Un buongiorno semestrale a tutti gli amici fan del wrestling
disagiati del Polo Sud ed un buonasera semestrale a tutti gli amici fan del
wrestling del Polo Nord. Il vostro disagio è talmente condiviso che questo post
lo terremo valido sei mesi giusto per voi, poi gli cambieremo il colore del
font in base al cambio di stagione. Che non si dica poi che noi non abbiamo un
cuore.
Carpenter già nel 1982, con "La Cosa" ritrasse il
disagio percepito dei fan di Wrestling del Polo Sud. Questa fu, in esclusiva, la
reazione in una base americana, avvenuta alla vittoria del titolo AWA World
Heavyweight da parte di Nick Bockwinkel ai danni di Otto Wanz.
Quanto vedrete a breve è la prima di una serie di
puntate dedicate al #disagio puro, nudo e crudo, del Pro Wrestling logorante. E
quale miglior modo di dedicare delle puntate
#disagiate se non ad una stable di disadattati?
Il vostro caro Henryco Varriale vi parlerà di una
stable forse poco chiacchierata, ma di sicuro impatto scenico e che so potrebbe
destare qualche risata in qualche nostro accanito follower. Ovvero, nell’anno
2000 dopo la nascita di
Appunto, grazie John
…apparve in WCW una stable chiamata i “MISFITS IN ACTION {Disadattati in Azione}, i cui componenti – leggiamo da Wikipedia (CLICCA QUI) furono Hugh Morrus (già, il molestatore di NXT), Booker T (no introduction
needed), Van Hammer (un wrestler che mi ha fatto vergognare in passato di
essere un fan di wrestling), Major Gunns (anche conosciuta come Tylene Buck –
meglio conosciuta perché in grado di regalare ai fan maschili, del buon tempo ), Chavo Guerrero (che inutile NON era, NON
lo è mai stato e NON lo è ad oggi), The Wall (uno dei migliori prospetti usciti
dal Powerplant, purtroppo schiavo di alcuni demoni) ed ultimo, Lash LeRoux (un
cruiser come tanti in quel periodo WCW).
Cominciamo a spiegare, ma prima…
WCW Uncensored 2000 - Hulk Hogan vs. Ric Flair (YAPPAPI INDIAN Strap match)
Hogan vs. Flair, ovvero quello che nel '91 sarebbe stato un dream match ma negli ultimi anni è stato stuprato alla morte.
Benvenuti ad una nuova puntata di Match Disagiati dal vostro HBFrizzi! Quest'oggi ritroviamo il nostro beniamino Hulk Hogan che si cimenta in uno strap ̶̶o̶̶n̶̶ match addirittura nel main event di un ppv nell'a.d. 2000. Quindi, facendo due calcoli, i due contendenti avevano rispettivamente 47 e 51 anni; insomma, la WCW sì che sapeva come creare nuove stelle.
Niente di meglio che le pagelle disagiate di un PPV disagiato per aprire una disagiatissima rubrica su un sito dall'emblematico nome. Allora, siete pronti? Ho detto SIETE PROOOOONTI???
INIZIAMO!
- BOOKER-T: l'outfit del SIX TAAAM SIX TAAAM SIX
TAAAM SIX TAAAM SIX TAAAM SIX TAAAM World Champion e Hall of Famer con tanto di
anellazzo in vista, sembra uno di quelli del villain di James Bond, il Dottor
Kananga. Occhione perso che neanche
Massimo Oddo a secco di birre dopo una finale di coppa del mondo. Non di
calcio, ma di bocce, quelle inglesi che fanno la traiettoria ellittica e ti
ritrovi su Eurosport ad ogni ora, con tua madre che ti chiede "ma perché
non guardi i porno come tutti quelli della tua età?" . FORTE DISAGIO
Post disagio per un match non semplicemente disagio. Oltre,
oltre ad ogni controllo e che non fece altro che creare danni, infortuni ed
alla fine non fu neanche sensato.
Ah, giusto per chiarire certe cose viste negli anni: JUNKYARD in inglese significa "Sfasciacarrozze". Junkyard Dog non c'entra una mazza, nonostante Sylvester Ritter, il mitico wrestler di colore dietro a Junkyard Dog, fosse morto l'anno prima prematuramente. Disagissimo.
PREMESSA
La WCW era l'ultima (nel 1999) a non aver ancora adottato un
titolo Hardcore (come la WWF) oppure ad aver sensibilizzato ad un livello tale,
il tema della hardcore wrestling, cosa che invece divenne uno dei fondamentali
della ECW. Non a caso, c'è gente che su internet si mise a catalogare certi
wrestler, in base alla conquista rispettiva, dei titoli: WWF Hardcore, WCW
Hardcore e l'ECW World Heavyweight. Cosa che non ha particolare senso
(evidentemente non sapevano che fare le persone in questione).
Comunque la WCW, iniziò sin dall'anno prima a fare match con
tavoli (tradizione dei Public Enemy), scale...cose che in precedenza erano
abbastanza inusuali.
Poi si passò alla compravendita di atleti vera e propria:
dalla ECW arrivarono Raven, Sandman (Hak), Bam Bam Bigelow e pure un Terry Funk
di ritorno da uno dei suoi innumerevoli ritiri.
Anche qui, idee buone iniziali, gestite di merda.
In tutto questo clima, fu creata la divisione hardcore della
WCW: un misto tra ex ECW, brawler a caso e del comedy, perchè se la WWF aveva
abbozzato l'utilizzo comedy della divisione Hardcore, lo doveva fare anche la
WCW (e non era ancora arrivato Russo a fare l'Head Booker, quindi traete le
vostre conclusioni).
Infine, ultimo appunto (o forse no?) prima del match, a dimostrazione del booking a casaccio. Pubblicizzate questo match come
match invitational e pure Non sanzionato, senza sapere i partecipanti che alla
fine furono scelti letteralmente a casaccio nel roster WCW, tra quelli che non
avevano già uno slot occupato per la serata. Per lo meno scelsero alcuni nomi
che al brawl erano, in teoria, abituati.
Il tutto in poco più di 2 puntate di Thunder, manco Nitro, giusto per sottolineare quanto la cosa faceva schifo.
Fine della premessa.
Passiamo pra. al Junkyard Invitational vero e proprio, tenutosi a WCW Great American Bash
1999, non proprio uno dei periodi più floridi della federazione, passata in
quel periodo dal battere la WWF, a fare rating equiparabili a quelli dell’attuale
Smackdown.
Ebbene sì, un post non disagiato. Visto che tra poche ore andrà in onda il ppv Survivor Series 2013, abbiamo deciso di ripercorrere la primissima edizione di questo concept, quella del 1987. Perché noi siamo anche persone serie e competenti di bresslin, cosa credete. Si parte!
L'avversario di Sting sarebbe dovuto essere Scott Norton, ma questi si rifiutò di jobbare il giorno del match. The Prisoner è Nailz (Kevin Kelly), che qualche tempo prima aveva provato a soffocare Vince McMahon, quindi presumo l'abbiano preso proprio per questo (fortunatamente solo per una serata). Un match aberrante come tutti quelli di Kelly negli anni '90, fatto SOLO di chokes (ironicamente) nella prima fase, poi abbiamo calci e pugni vari, infine il comeback dello Stinger che va a vincere con una flying clothesline. Uno dei suoi peggiori match in assoluto del periodo pre-Crow.
WCW Uncensored 1995 -
Blacktop Bully vs. Dustin Rhodes (King of the Road match)
Allora, prima di tutto un’AVVERTENZA: non guardate mai nella vita questo
ppv a meno che non siate strafatti di acidi, gli stessi che avevano preso i
booker quando hanno pensato ad una tale mostruosità. Credo che se Dante fosse
vivo avrebbe inventato un girone dell’Inferno apposta per gente del genere. Un
ppv che potrebbe togliervi ogni briciolo di umanità residua, PER FAVORE, non
guardatelo.
Detto questo, passiamo al match! Dunque la stipulazione
prevede che i due combattano su un rimorchio di un autocarro per bestiame IN
MOVIMENTO, e vince chi riesce a suonare per primo il clacson che vi è appeso.
Bully è Repo Man o Demolition Smash, Rhodes spero lo sappiate. Beh l’unica cosa
positiva di questo scempio è che nel complesso risulta altamente comico: colpi
a suon di mangime, suplex sul fieno, corpi che penzolano pericolosamente,
piledriver, high spots e tutto ciò su un rimorchio IN MOVIMENTO. Preso con l’umore
giusto ci sarebbe anche da divertirsi. Estremamente ridicolo, come se non
bastasse il resto, il fatto che si passi più volte da una fase del giorno
all’altra con nonchalance, essendo il video pesantemente editato. Tutto ciò è surreale, bisogna avere delle menti malate per concepire una cosa del genere.
Nemmeno Lynch sarebbe arrivato a tanto. Eppure c’è un raggio di luce (anche se
non sembrerebbe), quest’aborto porterà ad un risvolto positivo (casualmente): Dustin
verrà licenziato per bladejob e potrà nascere il personaggio di Goldust in WWF,
piantando i semi dell’Attitude Era.
All'inizio degli anni '90, la WCW ci propose un sacco di gimmick ridicole, ma nessuna è davvero paragonabile al potente Oz. Interpretata nient'altro che dal potente Kevin Nash, conosciuto ai giovani perlopiù come "Big Sexy" o Diesel, il personaggio con cui è arrivato al top. Alto due metri e con il fisico imponente che si ritrova, sebbene sia un disagio ambulante, è comprensibile che gli abbiano dato un sacco di opportunità. Anche la WCW doveva pensarla allo stesso modo, poiché crearono questo progetto apposta per lui.
Negli anni '80, Ted Turner comprò i diritti di oltre 3000 film Metro-Goldwyn-Mayer, compreso "Il mago di Oz", per circa un miliardo di dollari. Gli venne quindi l'idea di un crossover, poiché creando una gimmick del genere avrebbe incoraggiato anche i fan di wrestling a riguardarsi quei vecchi film.
Ed ecco che Nash diventa il potente stregone Oz. Nelle sue prime apparizioni godeva dell'entrata più elaborata vista fino a quel momento nel wrestling, con tanto di nebbia finta per dargli un'aura soprannaturale. Dorothy, l'Uomo di Latta, il Leone e lo Spaventapasseri correvano verso il suo castello gigante, guidate da un uomo misterioso con una maschera orribile - e una scimmia sulle spalle - chiamato The Wizard (si dice fosse Kevin Sullivan), tutti cantando "Welcome to Oz! Welcome to Oz!" Oz veniva presentato con questa faccia da anziano, non molto lontana da come Nash appaia oggi. Parlava in una maniera al tempo stesso imponente e fastidiosa... beh, come oggi. Forse avrebbero dovuto presentarla come gimmick di "Ritorno al Futuro", considerando che si intravede come diventerà Nash una decina di anni dopo. In realtà la cosa è inquietante.
L'unica cosa non veggente era il suo moveset. No sul serio, guardatevi il match qui sotto e ditemi se avete mai visto Nash lavorare così da allora. Voglio dire, nemmeno Jericho è riuscito a tirargli fuori un match decente!
Tutto questo non solo avrebbe dovuto rendere i fan BRAMOSI di vedere altri match di Oz, ma anche di guardarsi ripetutamente le repliche de "Il mago di Oz" su Superstation. Manco a dirlo, fu un fallimento totale. Nonostante l'incredibile costruzione e le spese pazze per la sua entrata (solo noleggiare una scimmia costava un botto), la gimmick di Oz fu soppressa nel giro di settimane. Dopo essere stata pushata pesantemente nei primi del '91, perse al Grande Bagno Americano contro Ron Simmons (il futuro Faaroq) e da lì inanellò una serie di sconfitte come il peggiore dei jobber.
E no, purtroppo non fecero cadere una casa sulla testa di Kevin Nash come nel film.
No, purtroppo Nash continuò a vivere e mantenne addirittura il lavoro come wrestler, probabilmente per il fisico e perché era considerato un tipo divertente dietro le quinte. Nel gennaio del '92 gli venne assegnata la gimmick di Vinnie Vega, uno spiritoso pseudogangster del Nevada basato sul personaggio di Steve Martin nel film "Il testimone più pazzo del mondo". Sebbene questa gimmick durò più di Oz, non riuscì mai ad andare over e Nash fu licenziato nel '93. Finì in WWF, diventò Diesel e quasi mandò la compagnia in fallimento durante il suo regno da Campione.
Comunque, si dice che Oz fosse solo la prima di varie gimmick ispirate al film. Ora mi è tutto chiaro: Jim Duggan sarebbe stato lo spaventapasseri (senza cervello); Eric Bischoff l'Uomo di Latta (senza cuore); Lex Luger il Leone codardo (per maggiori informazioni chiedete a Bruiser Brody). Mettendola così, un vero peccato che non abbia avuto successo.
Starrcade 1994 - Hulk Hogan (w/Jimmy Hart) vs. The
Butcher (WCW World Heavyweight Title match) Dunque nella
primissima puntata della nostra rubrica sui match più disagiati della storia,
non poteva che esserci un'icona del pro wrestling: Hulk Hogan! L'incontro è tratto
da uno dei ppv più brutti di sempre (senza timore di smentita) ed è,
semplicemente, una merda. Già Brutus nel main event è un'idea malsana, anche se
a onor del vero l'avevano venduto anche benino (altrimenti probabilmente il ppv
non l’avrebbe comprato proprio nessuno), ma non è altro che uno dei tanti
capitoli di “Hogan e i suoi amici”. Insomma, sembra una zuffa tra ragazzine
(non scherzo) quando cominciano a menare schiaffi a caso, pieno di chokes e con
qualche sediata così, per gradire. Uno schifo totale, surreale a tratti.
Ridicolo ai massimi livelli il post-match, in cui Hogan sbaraglia i Three Faces
of Fear da solo, mentre poco prima Sting aveva avuto bisogno di lui per
respingerli. 12 minuti della mia vita che non riavrò mai più
indietro.
Salve, amici.
Come suggerisce il nome del blogghe, perderemo alcuni minuti della nostra inutile esistenza per mostrarvi il peggio del bresslin, l'essenza del Disagio. Prima di tutto allo scopo di trastullarvi, in secondo luogo perché bisogna conoscere anche questo, fa parte della storia della nostra disciplina preferita.
Quindi niente, avremo alcune rubriche "storiche" (ad esempio match/personaggi/ etc. del passato) ed altre attuali, che racchiuderanno magari le cose più brutte viste durante la settimana (principalmente in WWE e TNA, ovviamente).
Come avrete intuito, il nostro simbolo e idolo indiscusso è Fabrizio Frizzi. Un uomo che non ha mai avuto nulla a che fare col wrestling, ma siamo certi che diventerebbe anche lì un personaggio di successo (disagiato).
Ora basta con i preamboli, e diamo inizio alle danze!
HBFrizzi, Chris Mengacho, CZ Punk & Henryco Varriale