giovedì 10 marzo 2016

Storyline disagio #2 - Ric Flair in manicomio




Possiamo dare la colpa a tante cose per la dipartita della WCW, ma sicuramente non possiamo sottovalutare il modo infimo in cui è stato utilizzato Ric Flair negli ultimi anni della sua esistenza. Flair, una delle ultime vere attrazioni seppur vecchiodimmerda, venne continuamente fatto passare per idiota, come se i bookers esagerassero apposta per seppellirlo periodicamente. Beh in effetti, fu letteralmente SEPPELLITO nel deserto del Nevada!
Ciò è totalmente privo di senso, in quanto contribuì ad allontanare i tanti fan del prodotto che vedevano la loro star preferita fare il coglione settimana dopo settimana.

Ma se la cosa è disagiata per noi, figuratevi come doveva essere per il povero Nature Boy. 14 volte campione o quello che era, e forse l'uomo che più ha rappresentato il nome della WCW insieme a Sting, ridotto a una macchietta. Beh questo era abbastanza per farlo impazzire.
I neurochirurghi a capo della compagnia evidentemente la pensavano allo stesso modo, quindi in storyline Flair FU SPEDITO IN MANICOMIO.

mercoledì 2 marzo 2016

Jobber disagiati #2 - Nick Foley




Quest'oggi risaliremo agli inizi (e intendo inizi) della brillante carriera di Mick Foley. Prima che il mondo conoscesse Mankind, prima che il mondo conoscesse Cactus Jack, prima ancora che i ring announcers sapessero quanto pesa o come pronunciare il suo nome correttamente. Da Boston, Massachusetts, con un peso di 147 pound, vi presento il jobber disagiato del giorno: Nick Foley.

Nel corso degli anni '80, molti sconosciuti pelati e fuori forma avrebbero partecipato ai tapings televisivi della WWF, giusto per essere squashati diverse volte in una serata e andarsene, venendo dimenticati con la stessa velocità con cui erano stati sconfitti. Per jobbare in diretta nazionale non erano richieste abilità particolari, a volte si trattava solo del posto in cui ti trovavi o delle conoscenze che avevi. Nell'estate del 1986, Vince McMahon si stava preparando per dei tapings al Providence Civic Center e aveva bisogno di corpi freschi, quindi chiamò il noto ex wrestler divenuto allenatore Dominic DeNucci. Nonostante avesse lottato un solo match ufficiale nella sua vita, Foley arrivò in arena insieme agli altri ragazzi di DeNucci (tra cui un giovanissimo Shane Douglas) per il suo momento di gloria. Immaginate la sorpresa di Foley quando scoprì che avrebbe affrontato gli allora Campioni di Coppia British Bulldogs, insieme allo Junior Heavyweight Champion Les Thornton. Conosciuto come Jack Foley (nome di suo padre), il suo sogno si sarebbe trasformato ben presto in un incubo. Si comincia con Davey Boy che non vende alcun colpo subito dal povero Foley. Avrà miglior sorte contro Dynamite Kid? Beh, diciamo solo che per descrivere l'offensiva di quest'ultimo si potrebbe benissimo utilizzare un rapporto della polizia su un'aggressione. Dopo essersi quasi rotto la mascella a seguito di una clothesline ed essere quasi stato decapitato da un superplex, il secondo match ufficiale di Jack in carriera sarebbe giunto ad una dolorosa conclusione.