lunedì 24 novembre 2014

Disagio Per View - Survivor Series 2014




Inauguriamo quest'oggi, in occasione dell'edizione 2014 di Survivor Series, questa nuova rubrica di Wrestling Disagio in cui analizzeremo i PPV o Special Events o comecazzosichiamano tutti i mesi: servendoci dell'ausilio di alcuni strumenti del mestiere come droghe ricreative finemente tagliate, come la Scala Disagio (unità di misura che misura la misurazione della misura del disagio di un segmento) e lo Sticazzometro (strumento che misura la quantità di Sticazzi nel soggetto che osserva lo spettacolo) sviscereremo i PPV della WWE cercando di giudicare nel modo più opportuno tutto quello che viene mandato in onda dalla Titan Tower, dalle sconfitte ridicole di Cesaro in tutti gli show targati WWE fino ad arrivare ai turn a caso di Big Show!
Lasciate quindi che il vostro Graffiosulprepuzio vi dia il benvenuto, questa è la rubrica Disagio Per View e questo è stato Survivor Series 2014.
Buona lettura.


Justin Gabriel vs Fandango
Molto bello il repackaging di Fandango che passa dall'essere un ballerino all'essere un ballerino che imita male Antonio Banderas, spero che prima di Wrestlemania arrivi il momento del turn "Enzo Miccio in Ballando con le stelle". Justin Gabriel si conferma essere la quinta essenza della nullità come ogni volta mentre Rosa Mendes, nuova ballerina di Fandango, segue l'esempio Rusev e non caga di striscio la sua vera nazionalità (anzi, le sue vere nazionalità) spacciandosi per sudamericana.
Voto: 4.5
Scala Disagio: 6/10
Sticazzometro: 80%

Il ritorno di Bad News Barrett
Barrett è così noioso che quando lo vedo cambio canale e mi sintonizzo sui telefoni erotici, quegli spot girati mali in cui evidenti portatrici sane di aborti ti invitano a telefonare agli 166 stuzzicandoti con frasi erotiche quanto del sesso anale praticato da uno scarafaggio non scritto da Kafka.
Voto: 4
Scala Disagio: 5,5/10
Sticazzometro: 90%


Cesaro che si proclama neutrale per affermare che è dalla parte del Team Authority
Una logica impeccabile quella che fa proclamare a Cesaro la sua neutralità come la madrepatria Svizzera per affermare che Cesaro supporta l'Authority; io una volta per proclamare il mio sostegno allo sterminio delle testuggini di mare a causa delle sostanze che inquinano la nostra falda acquifera ho pisciato in mare aperto dopo essermi calato mezzo grammo di coca tagliata con ketamina, muro scrostato e liquido di batteria.
Voto: 8 al coraggio.
Scala Disagio:7/10
Sticazzometro: purtroppo 70%, il fu Castagnoli meriterebbe ben altro.


mercoledì 12 novembre 2014

PPV Disagio #2 - WrestleMania XV




Ebbene sì. Viviamo in un periodo di insoddisfazione generale riguardo al wrestling (piuttosto giustificata, a onor del vero), quindi si tende ad etichettare tutto ciò che ci viene proposto con quella parolina di cinque lettere tanto cara a Gianni Morandi (e non solo), comprese le ultime edizioni di WrestleMania (ad esempio, per me la XXX è stata un helluva show). Ci si dimentica che in passato si son viste cose ben peggiori, soprattutto nel periodo ancora acclamato a gran voce dagli smarkoni (l'Era Attitudine), per cui ho deciso di proporvi WrestleMania XV: "The Ragin' Russo!" Sì, perché in questa edizione troviamo praticamente tutte le caratteristiche migliori del nostro amato Vince (SWERVE anyone?), che si scatena regalandoci un bel carico di disagio. La maledizione dei numeri dispari continua, dopo le disagiatissime WrestleMania 9, 11 e 13 (che recensiremo, tranquilli).
A questo punto direi di partire con lo show. Ho recuperato il DVD dallo scaffale disagio, e solo ora mi rendo conto che il confezionamento è di gran lunga superiore al PPV stesso (ovviamente parlo del DVD originale, non quest'obbrobrio supereditato). È davvero ben fatto, pieno di extra come il Rage Party, biografie dei wrestler, interviste con i tecnici e altre robe fighissime. La fotografia è superba (nonostante sia limitata dalle telecamere non-digitali usate dalla WWF), il suono pure, insomma la qualità è piuttosto elevata. Davvero un ottimo lavoro da parte della WWF, che come sempre riesce a curare talmente bene la parte estetica da farti dimenticare lammerda che ti sta proponendo (tra l'altro, curiosità: questo fu il primo PPV in assoluto ad essere rilasciato in DVD).

WrestleMania XV - "The Ragin' Climax"
Data: 28/03/1999
Luogo: First Union Center, Philadelphia
Spettatori: 19,514 (non fidatevi di Wikipedia)
Buyrate: 800.000 acquisti
Regia: Kevin Dunn
Sceneggiatura: Vince Russo/Ed Ferrara/Vince McMahon
Cast: The Rock, "Stone Cold" Steve Austin, Undertaker, Triple H, Mankind, Big Show e altri disagiati
Commento: Jerry "The King" Lawler & Michael Cole
Genere: azione/disagio
Se ti piace: sei disagiato/guarda anche: WrestleMania IX

Premessa
Siamo nel bel mezzo dell'Era Attitudine e la WWF ha già bell'e che preso il sopravvento sulla disagiata WCW, dominando in lungo e in largo la Monday Night War. Il punto di svolta fu ovviamente il 4 Gennaio '99: mentre Foley vinceva finalmente il Titolo del Mondo, la WCW raggiungeva il suo punto più basso (fino a quel momento, si intende). Come se non bastasse, Schiavone spoilerò la vittoria di Mankind pensando che in questo modo gli spettatori non avrebbero cambiato canale, ma ottenne l'effetto contrario: oltre 600mila persone si sintonizzarono su USA Network per assistere allo storico momento. Ad ogni modo, Steve Austin trascinò la compagnia per l'intero '98 feudando con Foley, Kane e Undertaker; nel frattempo The Rock divenne immensamente popolare, vinse il Titolo alle Survivor Series alleandosi incredibilmente con la Corporation e nei mesi successivi fu impegnato in un fantastico feud con, manco a dirlo, Mick Foley. Austin invece proseguì la sua rivalità con Mr. McMahon, e dopo averlo sconfitto in uno steel cage match il 14 Febbraio (In Your House 27: "St. Valentine's Day Massacre"), data che segnò anche il disagiato debutto di Big Show, divenne il #1 contender al Titolo del Mondo in quel di WrestleMania (la Rumble era stata vinta da McMahon). Ma cosa sto dicendo, queste son cose che sapete già. Vero?

martedì 11 novembre 2014

Il punto disagiato della situazione in WWE



È l'undici Novembre 2014 e, da quel che ho memoria, ho passato le ultime quattordici ore in preda a visioni mistiche al cui confronto il bimbo con la voce spettrale apparso durante il feud Wyatt-Cena è rassicurante quanto uno spot della Mulino Bianco con una famigliola felice. No, non mi sono sfondato di dimetiltriptamina, quello lo faccio solo nei fine settimana. Molto più semplicemente ho una febbre da cavallo al cui confronto il remake del ben più famoso "Febbre da Cavallo" è rassicurante quanto uno spot della Mulino Bianco con una famigliola felice. E quando parlo di "famigliola felice" intendo la famiglia Misseri. Insomma, non sto proprio benissimo.
Spigolando tra i ricordi dei tempi che furono in attesa di morire per febbre mi è venuto in mente il periodo in cui mi appassionai a quella folle disciplina che è il wrestling: pochi lo sanno, ma tra i vari hobby che ho uno di questi è guardare omaccioni unti strofinarsi l'un l'altro fino al punto che uno dei due venga sottomesso dall'altro.
Si, mi piacciono i porno softcore gay.
E poi mi piace il wrestling.
E quando dici wrestling, inevitabilmente, al giorno d'oggi dici WWE. Non esiste più la contrapposizione tra WCW e WWE che caratterizzava gli anni in cui ero costretto a fregare la parabola del mio vicino per vedere Raven (sarà spesso ricorrente nei miei interventi e, per abbreviare, mi riferirò a lui come "l'uomo più figo che il pro-wrestling americano ricordi") venire squashato da Goldberg, ad oggi lo scenario mainstream presenta la grande WWE e tante altre medio-piccole realtà che si accapigliano sui jobber appena licenziati da Vince McMahon (se sei un indieguy e vuoi scrivermi una mail di protesta inviandomi i video di qualche misconosciuto wrestler del Winsconsin che combatte in qualche misconosciuta federazione del Missouri intimandomi di rispettare la scena indie, scrivi a mauriziogasparri@gmail.com). E soprattutto lo scenario mainstream non presenta più l'uomo più figo che il pro-wrestling americano ricordi (si, Raven).

domenica 26 ottobre 2014

Match disagiati #13 - Undertaker vs. Big Boss Man




[ATTENZIONE: IL SEGUENTE ARTICOLO CONTIENE SPOILER PER CHI SEGUE IL MIO BELLISSIMO TOPIC SULL'ATTITUDE ERA]

Stanotte andrà in scena una nuova edizione di WWE Hell in a Cell, con ben due incontri nella gabbia infernale, e ci sembra giusto onorare questa ricorrenza parlando del suddetto match.

L'Hell in a Cell più brutto di sempre? Sì.
Il cage match più disagiato di sempre? Probabile anche questo.

Ma partiamo dall'inizio, dalle radici del disagio, le origini del male.
Undertaker era stato seppellito vivo da "Stone Cold" Steve Austin in un Buried Alive match, il 13 Dicembre '98, a In Your House 26: Rock Bottom. All'inizio del '99, quindi, tornò più cattivo che mai, formando la sua stable di merde disagiati chiamata Ministry of Darkness. L'obiettivo era quello di conquistare la WWF, per cui Taker prese di mira la Corporation facendo di Mr. McMahon il suo nemico capitale. Sappiamo che tutto ciò porterà a "It's me Austin... it was me all along!", in uno dei peggiori swerve (ma al tempo stesso uno dei più scioccanti, c'è da dirlo) nella storia del wrestling, ma prima il 'Lord of Darkness' tentò di rovinare la vita del Chairman. Quando cominciò a minacciare velatamente Stephanie, bruciando il suo orsetto di peluche...

martedì 3 giugno 2014

Match Disagiati #12 - Empty Arena Match



WWF Halftime Heat 31.01.1999 - The Rock (c) vs. Mankind (WWF Title Empty Arena Match)

Come ben sapete, il football per gli americani è una vera e propria ossessione: basti pensare che il Super Bowl di quest'anno è stato visto da 111 milioni e mezzo di persone (record assoluto). Vince McMahon lo sa bene, e nel '99 decise di capitalizzare l'incredibile popolarità ottenuta dalla sua compagnia presentando un match titolato tra The Rock e Mankind durante l'intervallo del Super Bowl. "Halftime Heat", così venne chiamato (poiché andò in onda al termine di una normale puntata di Heat), ottenne 6.6 di ratings nella serata televisiva più importante dell'anno. Allora perché siamo qui a parlarne? Beh perché, ad essere sinceri, il match fu estremamente ridicolo. Sempre che si possa definire match: diciamo una serie di risse nel backstage unite in un solo lungo segmento, con tanto di effetti sonori grotteschi, stramberie al commento, armi assurde e il finale più SCIOCCO che io abbia mai visto nella mia vita. Credo che tutto ciò sia abbastanza per renderlo meritevole di un articolo su Wrestling Disagio, non vi pare?

Dunque, Kevin Kelly e Shane McMahon ci presentano brevemente l'incontro, con tanto di cori da parte dei fan che stanno guardando dall'altra arena. Cori in un EMPTY ARENA MATCH. Intanto mi ricordo anche di quanto fosse irritante Shane, al tempo: meglio perforarsi i timpani con un trapano che ascoltare un'ora di questa roba. Fortunatamente, però, sarà Vince Mr. McMahon a svolgere tale funzione.


mercoledì 14 maggio 2014

Gimmick disagiate #3 - Renegade




Torna, dopo mesi, la rubrica dedicata alle gimmick più disagiate della storia!
Prima, però, ci tengo a fare una piccola premessa. Per quanto possa sembrare che la nostra ragione di vita sia prenderci gioco dei wrestler, non è assolutamente vero. Il nostro obiettivo non è insultare loro come persone, bensì le gimmick ridicole che hanno interpretato durante gli anni. Voglio dire, onestamente, non credo che Mike Shaw abbia avuto l'idea brillante di interpretare Bastion Booger, Glenn Jacobs Isaac Yankem, etc. Quando un wrestler mette piede in una federazione, gli viene presentato un personaggio, che di solito si accetta anche se è disagiato ai massimi livelli. Perché? Voi rifiutereste uno stipendio a sei cifre solo per non umiliarvi pubblicamente interpretando Bastion Booger?
Dico questo perché, altrimenti, i moralisti come Colosso potrebbero risentirsi; tra l'altro, colui di cui parleremo oggi è crepato morto ed è anche uno dei suoi preferiti (di Colosso), quindi meglio mettere le cose in chiaro fin da subito.

Dunque, oggi parliamo di una delle imitazioni più scadenti dai tempi di Tanya, ovvero THE RENEGADE.
Nel 1995, Hulk Hogan (allora in WCW) promise che avrebbe rivelato un "Ultimate Surprise" ad Uncensored. Sì, Uncensored, il famoso Uncensored di cui ancora dobbiamo parlare nella sua interezza e me ne scuso, uno dei tre PPV più atroci dell'annus horribilis '95 e forse di tutti i tempi. Ad ogni modo, quando qualcuno pronuncia il termine 'ultimate' nel mondo del wrestling, può significare una cosa sola: Ultimate Warrior. Tranne in questo caso, ovviamente: la WCW non aveva (ancora) Warrior sotto contratto, per cui decise di crearsene uno personale.

lunedì 12 maggio 2014

WWE Legends' House - Episodio 4




Continua la marcia trionfale di Legends' House: domina sul WWE Network, domina sul nostro blog, si parla già di una seconda stagione in cui, udite udite, potrebbe esserci Ric Flair! Già immaginiamo cosa potrebbe accadere, ma intanto godiamoci il presente. La terza puntata si è chiusa con un'emozionante cliffhanger, in cui la limousine delle leggende fermata dalla polizia. Finalmente, dopo una settimana di attesa snervante, scopriremo il motivo e se i nostri eroi riusciranno a cavarsela! (Quando Jim Duggan è uno dei passeggeri, la cosa è sempre preoccupante.)

Si parte con la sigla, che sembra la versione a buon mercato di "Blurred Lines". Mancano solo le tettone in topless che ballano, ma quelle arriveranno dopo.


sabato 10 maggio 2014

Il fumetto di Ultimate Warrior




"Destrucity: In its design, Destrucity represents a constellation existing in the heavens which symbolizes the "Eight Disciplines" by which Warriors choose to live their lives. Brought to existence by the destinies of those willing to die for their Beliefs, brought to exist as a place where people live by Belief in the evolution of their Higher Selves -- constantly evolving toward a completion of their chosen destiny -- all with strength in the denial of "System Beliefs" -- the very Beliefs that amplify differences in and create rights, wrongs, judgments, and opinions of people, places, and things."


Comincia così uno dei fumetti più DELIRANTI che siano mai usciti dalla punta di una matita. Sì, che ci crediate o meno, qualcuno ebbe la brillante idea di trasferire le farneticazioni senza senso di Ultimate Warrior in forma fumettistica... e di assumere lui stesso come writer! Dopo aver sfogliato un po' questa robaccia degna del Premio Pulitzer Disagio, possiamo solo dire:

"WHAT THE HELL?!"

giovedì 8 maggio 2014

Storyline disagio #1 - Il figlio illegittimo di Vince McMahon



Amanti del disagio, torniamo oggi con una delle storyline più atroci nella storia del wrestling. Una storyline che è riuscita a combinare lottato indecente, opportunità mancate, stupidità dilagante e NONSENSE TOTALE. O meglio, l'unico senso che ha avuto è stato far fuggire milioni di telespettatori, e intendo letteralmente.

Ironicamente, la storyline di cui parliamo partì da un'altra storyline che, se non fosse stata interrotta a causa di una vera tragedia, sarebbe entrata nella Hall of Fame del Disagio per direttissima. Vi dò un piccolo indizio.


Sì, la morte di Mr. McMahon aveva le potenzialità per diventare qualcosa di epocale, se solo Benoit non fosse impazzito uccidendo l'intera famiglia. La WWE ebbe il buon senso di fermare tutto, ma il malatissimo team creativo pensò subito a qualcosa di egualmente disagiato, ovviamente con lo stesso protagonista: nient'altri che Vince! E, incredibilmente, cominciò persino allo stesso modo.


domenica 4 maggio 2014

WWE Legends' House - Episodio 3




Quale miglior modo di introdurre la 'Reality Era' se non con un reality show? Basta ridicolaggini e bizzarrie, basta storie predeterminate: da ora in poi sarà tutto vero, avremo sentimenti reali...
No scusate, non ce la faccio. La WWE mi ha IMPOSTO di scrivere certe cose, ma io mi rifiuto. Comunque, per quanto possa sembrarvi incredibile, anche questa settimana Legends' House è stato lo show più visto sul WWE Network. E anche su questo blog ha avuto un successone, a quanto pare, quindi non potevamo non tornare per il terzo attesissimo appuntamento. Non credo ci sia bisogno di ricapitolare nuovamente i protagonisti, ormai li conosciamo a memoria, vi linko i recap della prima e della seconda puntata e partiamo subito con il disagio!
P.S. Prima di andare avanti con la lettura, ricordate che questo recap è:


domenica 27 aprile 2014

WWE Legends' House - Episodio 2




Bentornati all'appuntamento geriatrico della settimana, con la seconda puntata di WWE Legends' House! Un reality show registrato circa due anni fa, ma che ha visto la luce solo ora perché nessun canale televisivo si è preso la briga di trasmetterlo (e dopo aver visto la prima puntata abbiamo capito perché). Prima puntata che si è chiusa con Piper fuori controllo che è riuscito a fuggire da Alcatraz... no wait, quella era la WCW.



Prima puntata che si è chiusa con Piper fuori controllo che ululava alla luna, infatti 'Hot Rod' ha recentemente dichiarato di non essere un fan di questo show. Ricordiamo velocemente i protagonisti: 'Mean' Gene Okerlund, 'Hacksaw' Jim Duggan, Hillbilly Jim, Howard Finkel, Jimmy Hart, Roddy Piper e Tony Atlas, assistiti dalla badante fregna Ashley e da qualche celebrità squilibrata come Gary Busey. Ora non perdiamo altro tempo e immergiamoci subito nel disagio!

venerdì 25 aprile 2014

Poster Disagio #3 - TNA Sacrifice + WWE Extreme Rules



Capita nella vita di ognuno di noi di prendersi delle pause, andare per la propria strada per poi ritornare, di continuo.
Se poi il tuo ritorno e la tua partenza coincidono, nel tuo punto di arrivo e di partenza, nel Milan A.C., sei sicuro che qualche puttanata Mediaset, feat. Antonello Venditti, te la sapranno regolare.

Comunque non siamo qui per fare delle banali (e sempliciotte) polemiche sul Milan (tanto già ci pensano da soli), bensì siamo qui ritrovati per una nuova cara e vecchia edizione di Poster Disagio, l'unica edizione del Wrestling Web italiano capace di farci ridere e sghignazzare pensando alle peggio cose al merito di chi sta scrivendo il tutto. Ovviamente oltre a Colosso.
Ma con l'aggiunta di tanto black humour (diverso da quanto pensa Colosso che per "Black" = "Mark Henry" e per humour intende "Rey Mysterio campione del mondo pesi massimi a Wrestlemania 22")...che non guasta mai.

Partendo dall'imminente TNA Sacrifice, per la prima volta gratuito in Italia trasmessa su un emittente il cui nome si rifa ad un volto molto noto del ventennio fascista e degli anni '30.
Vi ricordiamo inoltre che oggi è il 25 aprile e che il suo campione del mondo dei pesi massimi nient altro è che Eric Young, il barbuto personaggio che ama prendere con le lenze dei pesci grossi...come quelli che cercano continuamente di scappare per il Lago di Como...

Ho come la sensazione che Eric abbia preso un pesce molto succulento! Beh, prima di mangiarlo però bisognerebbe appenderlo e farlo affumicare. Solo allora lo si può degustare. Anche in una piazza aperta.
Inutile dire che è diventato una specialità meneghina.

Proseguiamo poi con WWE Extreme Rules: PPV che segnerà il ritorno dell'Evolution in Alabama (in un palazzetto per ora, non ancora nelle scuole), per fronteggiare una forza in cui molti credono, che si richiama ad un famoso Scudo e che, in quanto a credo, è pure campione degli Stati Uniti.

Deal with it. Or not.

Che dire, ci si rivedrà al prossimo episodio.
Un saluto. Disagiato.

giovedì 24 aprile 2014

Jobber disagiati #1 - Barry Horowitz




Benvenuti alla nuova rubrica dedicata ai migliori jobber della storia (tra l'altro aggiungervi 'disagiati' è pleonastico, poiché le due parole sono sinonimi). Quest'oggi parliamo di Barry Horowitz!

Cominciamo dall'inizio, anno 1979. Mentre Bob Backlund & Harley Race ridefinivano il significato della parola "Campione", un giovincello di St. Petersburg debuttò nel mondo del wrestling per ridefinire il significato della parola "jobber".
Dopo essere stato allevato da Boris Malenko, il nostro Barry cominciò a girare per diverse aree regionali creandosi più identità di David Peters, tra cui "Brett Hart" (anche detto "Eccellenza del Disagio"). Verso la metà degli anni '80, però, si fermò in CWF per dare il via alle sue sventure. Sotto il nome di Jack Hart, sprofondò in una losing streak di proporzioni bibliche: 131 SCONFITTE CONSECUTIVE! Sì, 131, come le identità del succitato David Peters. Scontento di come andavano le cose, si unì alla stable di Percy Pringle (Paul Bearer) in cui vi erano anche Rick Rude e The Assassin (Jody Hamilton), e con il loro aiuto riuscì addirittura a vincere l'ambitissimo Titolo della Florida sconfiggendo Mike Graham! Soprannominato ora "The Stretcher", si fece un breve regno da Campione prima di approdare finalmente in WWF.

martedì 22 aprile 2014

WWE Legends' House - Episodio 1




La scorsa settimana è andata in onda, sul WWE Network, la primissima puntata del 'nuovo' mirabolante reality show Legends' House. Annunciato oltre 2 anni fa, quando CM Punk non aveva ancora iniziato il suo regno da record e Daniel Bryan veniva sconfitto in PPV da Wade Barrett (pensate), con l'avvento del Network ha potuto finalmente vedere la luce. Sì, perché nessuno ha voluto prendersi l'onere di mandarlo in onda, e onestamente non ce ne spieghiamo i motivi.
Dunque, la compagnia di Stamford ha realizzato il nostro sogno più recondito: abbiamo ben otto vecchidimmerda in una sola casa, ovvero quella di Harpo Marx a Palm Springs. Si tratta di 'Mean' Gene Okerlund, 'Hacksaw' Jim Duggan, Hillbilly Jim, Howard Finkel, Jimmy Hart, Roddy Piper, Pat Patterson e Tony Atlas. Ma avventuriamoci subito nel disagio!

Lo show si apre con una sequenza piuttosto raccapricciante di presentazione, e immediatamente dopo la sigla veniamo accolti dal braccio più grosso mai visto in un reality show.


martedì 4 marzo 2014

Titantron Disagio #8 - Mr. Kennedy ...(John Fitzgerald)...Kennedy



Anche noi di Wrestling Disagio ci accingiamo spesso a celebrare dei miti, spesso idolatrati dalle grandi masse, spesso sottovalutati, molto controversi, discussi, che forse potevano o dovevano ambire a molto di più, ma che per un motivo o per un altro, tra cui diverse storiche antipatie, sono stati bloccati dal farlo e sono sostanzialmente...morti. Per il volere di qualcun altro, ovviamente.

In questo episodio vogliamo ricordare le gesta di un grandissimo, indimenticato 1 volta campione degli Stati Uniti, che prima di passare a miglior vita, ha lasciato il suo segno, ed è rimasto indelebile nella memoria dei fan.
"Abbiamo pazientato tanti anni, ora basta", citando le gesta di un noto gruppo emiliano di cui non condividiamo gli orientamenti.
Ed infatti, il protagonista di oggi è rimasto impresso al punto tale da dedicargli questo episodio.
Un uomo che poteva cambiare il proprio mondo col suo ruolo. Un uomo che poteva essere un leader illuminato dell'era che si trovava ad affrontare. Un eroe di guerra al punto da farci dei film su di lui.
Semplicemente, Mr. Kennedy: Talk Loud, Hit Harder.

domenica 2 marzo 2014

Titantron Disagio #7 - Graziano Del Rio

Presi in un momento di sconforto non abbastanza forte da definirsi disagio, e che quindi ci lascia in un limbo di "insoddisfazione disagiata" ancor maggiore, ritorniamo con la nostra rubrica di successo sui Titantron disagiati dellaggentefamosa che tali VIPs avrebbero potuto utilizzare in particolari frangenti della loro vita di successo o al top da superstars.

La persona che tratteremo in questo episodio è una persona che s'è resa molto famosa nel suo paese d'origine, un paese dove tradizionalmente il tricolore regna da secoli, dove il verde il bianco ed il rosso assumono connotazioni molto forti di legame verso la propria terra natia, anche se ci si trova ad operare, in terra straniera ed a rappresentare solo una parte della popolazione che assiste ai giochi di potere.
Alto, agile, non più giovanissimo ma sempre affascinante, attaccato ai valori tradizionali della vita e con molti titoli alle spalle, titoli che gli hanno conferito una fama oltre ad ogni aspettativa.

Signore e signori, senza ulteriori indugi, eccovi, Grazianooooooo Del Riooooooooo



Titantron Disagio - Graziano Del Rio di wrestlingdisagio

venerdì 28 febbraio 2014

Match Disagio #10 e #11 - Iron Circle Match e Lion's Den (with weapons) Match




Nella vita di ognuno di noi, capita qualche volta, di assistere a degli sviluppi imprevisti di cose che ritenevi superficiali, che neanche lontanamente interessavano a te ed ai tuoi genitali, ma che per uno spunto o per un collegamento, a qualche persona finiscono per interessare.
Questo è il caso di questo match, di questa faida e più in generale, del mix presunto tra MMA e Pro-Wrestling, che ha causato solo disastri e personaggi interessanti quanto i mega scherzi che ognuno di noi ha patito almeno una volta, col dentifricio, nella speranza che forse, qualche persona potesse apprezzare il sagace lavoro di laboratorio della Colgate.

Il match seguente riprende quella mer... aviglia di feud secondario che era quello tra Stefano Uomo Nero ed il primo campione del mondo dei pesi massimi della terza federazione di wrestling al mondo, detto anche "La pietra della vergogna"
[Shamrock teneva molta fede al significato letterale del suo cognome ed era pure un massone: eccolo alla prova, nel testare le skill di un iniziato di una loggia piuttosto famosa in Nord America]

Un feud talmente bello che venne costruito principalmente ad HEAT, trasmissione che da mesi ormai valeva poco un cazzo nel palinsesto WWF (siamo a luglio 1999, Heat debuttò l'estate precedente e Smackdown! era ancora un progetto in cantiere) costituito da ben 2 trasmissioni e basta. Eppure, fece brodo al punto di esser trasmesso.
Un feud talmente bello che fu l'ultima gloria nel wrestling ad alti livelli per entrambi o quasi - il titolo NWA di Shamrock preso al primo show TNA lo lascerei proprio perdere, visto che prima di allora non se lo filava nessuno in Giappone, dov'era scambiato, appunto, tra MMA Fighter. Idem si può dire per i titoli Hardcore di Blackman: talmente "arma letale" che dal midcarding del 1998 passò al lowcarding stabile di metà 1999.
Roba da rivalutare Tankberg in positivo.

mercoledì 26 febbraio 2014

Poster Disagio #2 - TNA Lockdown 2014 & TNA One Night Only PPV "Outbreak" (with W1)



Eccoci qua cari amici telespettatori, radioascoltatori e pure Andrea Bocelli.
Ben ritrovati a questa incommensurabile seconda puntata di Poster Disagio, la nostra rubrica dove noi cerchiamo di ridare vitalità al logorio dei poster dei PPV o degli eventi di wrestling moderni, sfruttando l'affinità dei nomi stessi dei PPV con le più grandi tragedie della storia umana al fine di lasciarvi attorni, nauseati ed ovviamente, disagiati.
Una volta per mettere meno disagiato, o di più, a seconda delle sensibilità umane, la TNA permetteva a gente che successivamente gradì il tutto al punto di quasi comprarvisi la federazione stessa, di comporre hyping theme songs come questa:
A questo giro, seguendo il calendario della  federazione, vediamo di pubblicare due moderni poster disagio, che sicuramente sono migliori di quelli in circolazione.

Partiamo col "TNA One Night Only PPV - Outbreak" che sarà realizzato tra la TNA stessa e la promotion giapponese Wrestle-1 o più semplicemente W1. Sarà il 3 marzo, andrà in onda in Giappone poco dopo, mentre se vorrete comprarlo (sul serio, lo troverete pirata pressoché ovunque, alla faccia di chi paga per i Network), dovrete attendere agosto 2014.

[Si, avete ragione. Potevamo metterci un Wernher Von Braun vista la W1. HAHAHA come siamo umoristi e bravi sulla missilistica]

In seguito chiudiamo brevemente con "TNA Lockdown". Un PPV dove ogni persona sarà in una gabbia. Di notevoli dimensioni. Ricordiamo inoltre che saranno presenti le giovanissime quanto leggerissime stelle della X Division. Talmente leggere da presenziare a spot talmente estremi che ti sembra che quasi muoiano.

[Despite all my rage, i'm still just a rat in a cage]




martedì 25 febbraio 2014

Telecronaca Disagio #1 - Papa Francesco sulla reunion tra "Macho Man" Randy Savage & Miss Elizabeth



Visto che siamo stati accusati di portare solo messaggi negativi verso i giovani, verso le famiglie, verso la gente educata e che crede nell'onnipotente, siamo riusciti dopo estenuanti trattative a convincere il Sommo Pontefice, Papa Francesco I, a commentare i classici del wrestling ed a donare a tutto il mondo un messaggio ecumenico universale che ci metta in pace con il pubblico e soprattutto, con Dio.


Macho Man, ora pro Recalcati.

lunedì 24 febbraio 2014

Titantron Disagio #6 - Movimento Cinque Stelle Nexus



Non abbiamo potuto esimerci dal non segnalare la forza del potere della gente nuova contro le stelle superpagate che presenziano da anni nelle stanze dei bottoni, la gente che vuole un cambiamento, la gente che ci tiene a contrastare la vecchia politica di backstage, la gente che è SVEGLIAAAAA, la gente che è laggente e laggente che c'ha detto di INFORMARCI.

Bene, abbiamo posto ad un rimedio insito nel nostro precoce blog. Non dimenticandoci di tutte queste segnalazioni, non dimenticandoci dellaggente e del fatto che il popolo vuole un cambiamento e lo vuole anche il nostro leader di stable, eccoci qua di nuovo, con uno spumeggiante episodio di Titantron Disagio.

Per un disagio di Ka$ta.

domenica 23 febbraio 2014

Poster Disagio #1 - WWE Elimination Chamber



Diamo nuova linfa a questo blog di disagiati, disgustati e tifosi della Roma con una rubrica che saprà enfatizzare le peggiori emozioni e si spera, una certa dose di clamore.
In un mondo torrido riempito da PPV dai nomi accattivanti che spesso si rivelano schifosi e che hanno dato inizio alle magnifiche sorti di questo spazio in questione, ci siamo sempre chiesti...
Ma cosa sarebbe accaduto se avessimo ridato vita e più enfasi ai poster dei PPV, spesso noiosi e fatti male?

Ci abbiamo molto, abbiamo capito di poter fare molto peggio ed eccoci qua, con la prima edizione di Poster Disagio: WWE Elimination Chamber.
Ed in esclusiva per il mercato esclusivamente di lingua tedesca, WWE No Escape.

venerdì 21 febbraio 2014

Titantron Disagio #5 - Somebody call my Annamaria Franzoni



Un mal-ritrovati a tutti i frontalieri del disagio, che mo' facciamo un referendum come in Svizzera e vi faccio indietro più disagiati di prima.
I vostri specialisti del disagio che a momenti vi fanno tagliare le vene per verticale, non risparmiano proprio nulla e ritornano alla grande anche in questa giornata di relativa e sostanziale calma. Come le alpi delle Valle D'Aosta dove i bambini crescono con dei validi valori, in mezzo ad una natura pazzescamente bella e pura, ad un ambiente fantastico, assieme a delle persone provate dalla vita in valle e capaci di stringersi attorno ad una comunità.
Ovviamente se superano i 3 anni di vita, cosa che in questo caso non s'è verificata. Disagissimo.

Ecco a voi quindi la genitrice di Funkasauri provetti, stroncati e poi subito dimenticati non da dei booker con un minimo di raziocinio, ma con tanto di mannaia / roccia / quello che la perizia ha stabilito da una mamma a dir poco bestiale.


E poi è sempre stata una gran MILF.
Sul serio. C'è la Annamaria Benoit della Valle d'Aosta che vigila su loro.

Titantron Disagio #4 - "The Phenom" Mike Bongiorno




 Eccoci qua di nuovo per un episodio esaustivo, immortale, senza ombra di dubbio fenomenale di "Titantron Disagio", la rubrica collettiva per sopportare il logorio della modernità del wrestling.

Oggi, non abbiamo potuto esimerci dal non pubblicare questa storia nuda e cruda di un essere immortale, che una volta all'anno da diversi decenni c'ha allietato con le sue azioni, le sue vittorie e le sue consuete parole, nonché la sua catchphrase che ha reso poco allegri e molto a disagio tutti noi.
Al punto da far nascere un parente talmente stretto non negli USA ma a Madrid, in Spagna.

Ma lo ricordiamo anche come un combattente, un americano fiero. Con un rapporto speciale con becchini, tombe, cimiteri, ed....
...i poteri occulti.

Gente, ecco a voi, "The Phenom".
Rèquiem aetèrnam, dona eis, Domine, et lux perpètua lùceat eis.
Requiéscant in pace.
Amen.

giovedì 20 febbraio 2014

Titantron Disagio #3 - "Stone Cold" Steve Sgarbi



Eccoci rientrati per un'ennesima puntata di Titantron Disagio.
Ospite della giornata di oggi, un personaggio controverso, né buono, né cattivo, contro il capo o il potente di turno, sempre pronto ad apostrofare il nemico con la sua dirompente catchphrase.

Signore e signori, ecco a voi, "Stone Cold" Steve Sgarbi.

martedì 18 febbraio 2014

Stable disagiate #3 - Misfits in Action "Series Finale"



Eccoci dopo mesi rientrati per parlare, si spera per l'ultima volta nella storia di tutto ciò che è commentabile e non, dei Misfits in Action.
Che è lunedì, ho un processo da condurre sulla giornata calcistica ed ho già fatto piangere i figli di Zenga che risiedono dentro di voi, inconsapevolmente. In ogni caso, un benritrovati nel 2014, l'ultima volta che ci siamo sentiti e c'erano i MIA di mezzo, era il 2013.
Sembrano passate ere geologiche, il Mesozoico, il Zengazoico ed il Rubensosaico.
L'importante è crederci e l'importante è Varriale, non Zenga. Mai Zenga, mai.
Ricominciamo.

 WCW THUNDER - 7/6/2000

(da 21:00 circa)
Il luogotenente matto (ovvero Chavo) vince il titolo Cruiserweight da svenuto.

Che culo, io da svenuto, se mi andava bene, sbavavo su un cuscino oppure vomitavo o mi facevano gli scherzi col dentifricio. 

Il titolo era di Daffney, una donna che fu distratta dalla HanCOCK (sottolineiamo il COCK), che ricordiamo qui, assieme ad una persona vagamente nota ma che non è David Arquette quindi

[Buuuu, chivveconosceeeavvoi]

Nello stesso episodio Ragazzo Uomo batte Stash...
...ma soprattutto Russo, in barba alle leggi dello stato omonimo del 2012, diventa gay in modo deciso, al punto che Putin non l'ha presa bene.
[Ecco Putin che dimostra l'odio verso Vince Russo, colpevole di essere sostenitore della causa gay se non direttamente omosessuale ed atto alle pratiche di Bukkake Passivo.
Ricordiamo che i booker famosi non se la passano per niente bene in Russia. Un caso emblematico è segnalato da PAUL HEY! MAN! che è diventato un tormentone tra le squadre omofobe dedite ai pestaggi.


Inoltre ci giunge un'altra segnalazione, di diverso carattere, dalla Campania, al merito delle parole "Vince Russo". Ebbene, non provate a dire queste due parole a Caserta, in pieno periodo di Olimpiadi Estive, altrimenti altro che la Camorra...scaramantici come sono.] 


domenica 16 febbraio 2014

Titantron Disagio #2 - "Nation of Violence" Carlo Lucarelli



Il vostro Henryco Varriale torna in grande stile, riproponendovi un classico dei Titantron Disagio.
Un grande personaggio, conosciuto da tutti: grosso, evidentemente sovrappeso, a cui piace la violenza e non disdegna la sua fama di esperto di Sottomissioni.

Carlo Lucarelli.
Paura eh?

Ricordiamo inoltre di comprare il nostro consueto merchandise...
Da oggi impreziosito con un notevolissimo zuccotto vintage:

Buona settimana disagiata.

sabato 15 febbraio 2014

Titantron disagio #1 - "The Pope" D'Karol Woytila



Il nostro caro odiato conduttore Henry-co Varriale, ritorna col solo intento di farsi odiare dai fan di Christian. O i fan Christian, chiamateli come volete.
Ecco a voi, il primo titantron
[CLICCA QUI SOPRA PER VISUALIZZARE IL TITANTRON #1]




La prima di una lunga serie.
Vi ricordiamo di comprare il nostro merchandise.
Henryco, ora pro nobis.

lunedì 10 febbraio 2014

PPV disagiati #1 - Bash at the Beach 1995



HBFrizzi vi dà il benvenuto dalla spaggia per WCW Bash at the Beach '95, il secondo dall'arrivo di Hogan l'anno addietro. La WCW sparò numeri esorbitanti riguardo al pubblico presente, arrivando ad affermare che ci fossero circa 100mila persone, invece a onor del vero si aggiravano intorno ai 10mila. L'attrazione principale dello show dovrebbe essere Hogan vs. Vader nella gabbia d'acciaio, Vader costruito inizialmente come mostro inarrestabile ma che nel corso del feud viene ridimensionato tantissimo, principalmente dopo il match-pagliacciata di Uncensored (probabilmente perché il suo contratto era in scadenza, o perché Hogan fece i capricci). In ogni caso, arrivati a questo punto, Vader non può considerarsi una seria minaccia al Titolo dell'Hulkster. Nonostante ciò i buyrates del PPV furono piuttosto buoni, 0.82 ovvero quanto faceva regolarmente la WWF nello stesso periodo; c'è da dire però che la qualità degli show della compagnia di Stamford era drasticamente in calo, veniva pushata gente come Mabel che il pubblico non voleva vedere e infatti il famoso King of the Ring '95 vinto da lui fece soltanto 0.65 di buyrates, fino ad arrivare al disagiatissimo 0.56 delle Survivor Series (la WCW non fece di meglio con lo 0.36 di Starrcade). Insomma, un'annata alquanto disagiata. Ma partiamo con lo show!


domenica 9 febbraio 2014

Match più disagiati del mese: Gennaio 2014



Benvenuti alla nuovissima rubrica a cura di HBFrizzi dedicata ad alcuni degli incontri più disagiati del mese, perché non si può vivere di solo passato, vero? Si parte con Gennaio 2014!

Cominciamo dal Giappone, ovviamente Wrestle Kingdom 8 è l'evento più importante dell'anno per la NJPW e ci ha regalato molte soddisfazioni, ma anche del disagio.  
Yuji Nagata & Kazushi Sakuraba vs. Daniel & Rolles Gracie: disastro totale. L'idea sarebbe stata pure interessante, un ibrido tra wrestling e MMA di cui in passato abbiamo visto qualche esempio positivo, ma qui viene su una roba indecente (tra l'altro, per chi non lo sapesse, la carriera dei Gracies nelle arti marziali miste è pressoché mediocre). Match noiosissimo, i Gracies sono ancora peggio di quanto ci si aspetterebbe (fesso chi sperava che avessero preso allenamenti di wrestling per imparare almeno le basi), ma la cosa più incomprensibile è la seguente: Sakuraba è il "Gracie Hunter", invece Nagata lavora la maggior parte dell'incontro, Nagata che non avrebbe nulla a che fare con loro. Per il resto niente, abbiamo un sacco di prese tremende, un finale ancora più inutile del match stesso e un promo seguente da sticazzissimi, che pone le basi per un rematch che non vorrebbe vedere nessuno sulla faccia della terra. VOTO: 2
Togi Makabe vs. King Fale: da un lato abbiamo Makabe che è indecente, io ancora non riesco a capire come lo si possa ancora tenere in considerazione (eppure alcuni pazzi dicono addirittura che sia sottovalutato), dall'altro abbiamo Fale che è acerbo che più acerbo non si può. Il match è praticamente nullo, composto perlopiù da brawling proprio base, psicologia zero e un finale ridicolo con Makabe che botcha la powerbomb sul tavolo e quasi ammazza Fale. VOTO: 3

Ci spostiamo in AJPW, nel primo show dell'anno New Year Wars che ci ha regalato un buonissimo Shiozaki vs. KENSO e un ottimo Ultimo Dragon vs. Aoki, ma anche qui non poteva mancare del sano disagio.

SUSHI (c) vs. Takao Soma: match per il Gaora TV Championship, disagiato dal primo all'ultimo secondo, non riesce a riprendersi neanche con la rissa tra il pubblico che anzi risulta pure ridicola. Soma ovviamente non è mai stato uno sfidante credibile ma "domina" per la maggior parte dell'incontro, finché SUSHI vince con due mosse outtanowhere in un finale piuttosto anticlimatico, che è soltanto la ciliegina sulla torta di un match totalmente sbagliato. VOTO: 3

Akebono (c) vs. Takao Omori: sì, Akebono, quello che affrontò Big Show a WrestleMania 21, ve lo ricordate? Ebbene è il Triple Crown Champion, e Akebono Campione sarebbe un'idea malsana in qualsiasi federazione di wrestling del mondo. Ormai ha 44 anni e fisicamente è messo maluccio, non dovrebbe sostenere match più lunghi di 5 minuti per uscirne quantomeno in modo decente; tra l'altro, Omori non è certo colui che possa tirargli fuori una prestazione sufficiente nel 2014. C'è da dire che si impegna, qualche mossa d'impatto te la fa ma alla lunga diventa ripetitivo, inoltre abbiamo diversi spot forzatissimi o addirittura ridicoli, come quando prende Omori per la gola mentre stava per fare una Axe Bomber. In ogni caso l'affluenza di pubblico parla da sé, probabilmente la più scarsa della storia per un match del Triple Crown. VOTO: 2
(Se avete voglia di guardare nell'abisso potete farlo cliccando qui)

venerdì 7 febbraio 2014

Match disagiati #9 - The Demon vs. Vampiro



WCW Bash at the Beach 2000 - The Demon vs. Vampiro (Graveyard match)

HBFrizzi vi dà il bentornato direttamente dal CIMITERO. Sì, avete capito bene.
Di solito nel wrestling funzionano raramente gli angle dai cimiteri, invece Russo ha ben pensato di farvi un intero match. Ma come ci siamo arrivati?

PREMESSA
Innanzitutto, The Demon è un personaggio creato a immagine e somiglianza di Gene Simmons, il leader dei KISS, secondo un accordo con la band stessa. Inizialmente avrebbe dovuto far parte di una stable denominata "The Warriors of KISS", ovviamente con altri membri che rappresentassero la band, ma l'idea era talmente disagiata che non andò in porto.
Insomma Demon veniva accompagnato da una certa Asya (sì, è una clone di Chyna) ma il suo inizio non fu dei migliori. Bischoff - che era stato il fautore di tutto ciò - aveva appena perso la sua posizione e il booking team voleva metterlo in imbarazzo in tutti i modi, quindi Demon perse al debutto con Terry Funk. In seguito fu piazzato in una stable con Vampiro e gli Insane Clown Posse, ovvero i "Dark Carnival", ma ben presto si ribellò causandone lo scioglimento.
Demon restò pressoché nell'anonimato, Vampiro invece intraprese un feud con Sting da cui ne uscì pure bene, poiché a Great American Bash (un mese prima di quest'incontro) riuscì a bruciarlo vivo in un Human Torch match, uno dei match più disagiati mai visti nella storia del pro wrestling e di cui parleremo sicuramente in questa rubrica. (Quello che vi proporrò oggi lo è ANCORA di più, per questo gli ho dato la precedenza.)
Eliminato Sting, quindi, poté concentrarsi The Demon, colui che l'aveva tradito in precedenza.

LA FAIDA
Nella puntata di Nitro post-GAB del 12 Giugno, si scopre che Vampiro sta prendendo ordini da un'entità malvagia: l'Imperatore Palpatine!

 Vampiro a colloquio con Palpatine