Nella vita di ognuno di noi, capita qualche volta, di assistere a degli sviluppi imprevisti di cose che ritenevi superficiali, che neanche lontanamente interessavano a te ed ai tuoi genitali, ma che per uno spunto o per un collegamento, a qualche persona finiscono per interessare.
Questo è il caso di questo match, di questa faida e più in generale, del mix presunto tra MMA e Pro-Wrestling, che ha causato solo disastri e personaggi interessanti quanto i mega scherzi che ognuno di noi ha patito almeno una volta, col dentifricio, nella speranza che forse, qualche persona potesse apprezzare il sagace lavoro di laboratorio della Colgate.
Il match seguente riprende quella mer... aviglia di feud secondario che era quello tra Stefano Uomo Nero ed il primo campione del mondo dei pesi massimi della terza federazione di wrestling al mondo, detto anche "La pietra della vergogna"
[Shamrock teneva molta fede al significato letterale del suo cognome ed era pure un massone: eccolo alla prova, nel testare le skill di un iniziato di una loggia piuttosto famosa in Nord America]
Un feud talmente bello che venne costruito principalmente ad HEAT, trasmissione che da mesi ormai valeva poco un cazzo nel palinsesto WWF (siamo a luglio 1999, Heat debuttò l'estate precedente e Smackdown! era ancora un progetto in cantiere) costituito da ben 2 trasmissioni e basta. Eppure, fece brodo al punto di esser trasmesso.
Un feud talmente bello che fu l'ultima gloria nel wrestling ad alti livelli per entrambi o quasi - il titolo NWA di Shamrock preso al primo show TNA lo lascerei proprio perdere, visto che prima di allora non se lo filava nessuno in Giappone, dov'era scambiato, appunto, tra MMA Fighter. Idem si può dire per i titoli Hardcore di Blackman: talmente "arma letale" che dal midcarding del 1998 passò al lowcarding stabile di metà 1999.
Roba da rivalutare Tankberg in positivo.